Il 28 febbraio 2021 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 40 che introduce le norme di sicurezza nell’ambito degli sport invernali. L’articolo 30 recita:
L’assicurazione RCT per sciare diventa obbligatoria
“Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. È fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose.”
Assicurazione sciatore: perché è importante?
Il motivo di questo nuovo normativo è la quantità di incidenti sulle piste da sci: una ricerca di Sciare Sicuro rivela infatti una media di 40.000 incidenti all’anno in Italia legati agli sport invernali. Di questi, il 12% è causato dallo scontro con un’altra persona e la probabilità più che raddoppia quando le piste sono affollate.
Assicurazione sci obbligatoria: cosa prevede il Decreto
La disciplina quindi si rinnova: la vecchia legge 363/2003 (abrogata dal nuovo normativo) prevedeva solo l’obbligo in capo al gestore dell’impianto sciistico di stipulare una polizza di responsabilità civile per i danni agli utenti e ai terzi. Tale norma rimane nel nuovo Decreto Legislativo all’articolo 15, che include una sanzione amministrativa da 20.000€ a 200.000€ per i gestori che non rispettano tale dispositivo.
A partire dal 1 gennaio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Legislativo), inoltre, è previsto anche l’obbligo per lo sciatore di sottoscrivere una polizza di responsabilità civile verso terzi.
La polizza sci può essere acquistata in agenzia o presso l’impianto sciistico stesso.
Chi non soddisfa gli obblighi di legge incorre nel ritiro dello skipass e in una sanzione amministrativa che va da 100€ a 150€.
Assicurazione infortuni sci: alcune precisazioni
L’articolo 28 del nuovo Decreto Legislativo precisa che:
“Nel caso di scontro tra sciatori si presume, fino a prova contraria, che ciascuno di essi abbia concorso ugualmente a produrre i danni eventualmente occorsi.”
Ciò significa che, in caso di sinistro, opera il concorso di colpa e le parti coinvolte sono ritenute ugualmente responsabili (a meno che dalle indagini non emergerà diversamente).
In questa situazione, le proprie spese mediche non saranno coperte dalla RCT che il Decreto richiede: il consiglio è quindi quello di tutelarsi attraverso la stipula di una polizza infortuni personale.
Il nuovo Decreto Legislativo disciplina anche il comportamento da tenere in pista, ad esempio:
- casco obbligatorio per coloro che hanno un’età inferiore a 18 anni;
- velocità tenuta in pista in base alle proprie capacità tecniche e alle condizioni ambientali;
- divieto di sciare dopo aver assunto bevande alcoliche e sostanze stupefacenti;
- rispetto delle norme relative a precedenza, sorpasso, stazionamento, incroci, transito e risalita, e così via.
Gli articoli contenuti nel d.lgs. 40/2021 non sono destinati esclusivamente a chi scia, ma si applicano anche a chi pratica snowboard, telemark e altre discipline.
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